mercoledì 22 aprile 2009

Siciliani, un popolo ancora in emigrazione !!!


Chissà perché per un emigrato pensare alle vacanze è uguale a ritornare nella propria terra d’origine e dai propri familiari!!?
Io, vivendo lontano dalla mia città nativa, posso dare diverse risposte a questa domanda, ma sicuramente quella più certa è che sento davvero tanto la mancanza dei luoghi dove sono cresciuto e, soprattutto, dei miei cari.
Questa può essere una cosa bella e romantica, ma non facile da realizzare come sembra!! Innanzitutto, i periodi delle partenze sono quelli delle feste, in cui un pò tutti abbiamo qualche giorno di ferie, ma sono anche i più richiesti. Ciò significa che tutti i biglietti, ad esempio per andare in Sicilia, hanno prezzi alle stelle, in particolare quelli aerei.
Per poter evitare di fare lunghissimi ed estenuanti viaggi in auto, in pulman o in treno, si dovrebbe prenotare l’aereo almeno sei mesi prima per poter comprare i biglietti ad un prezzo accessibile, perché dopo ci si rimetterebbe buona parte dello stipendio. Ciò significa che bisognerebbe prevedere gli impegni e organizzare la vita lavorativa con largo anticipo, ma questo non è sempre possibile, non si può parlare ai colleghi di organizzare le ferie pasquali in prossimità del Natale o le vacanze natalizie durante l’estate.
Quindi ognuno, in base alle proprie disponibilità economiche, deve decidere quale mezzo sia più opportuno, credendo che l’aereo sia sempre il migliore. Sotto un certo punto di vista sicuramente lo è, ma non pensate che sia un mezzo rapido come si crede. Infatti il giorno della partenza bisogna essere all’aeroporto almeno un’ora e mezzo prima della partenza, senza contare a che distanza ci si trova dall’aeroporto, e bisogna sperare che l’aereo sia puntuale e che il tuo bagaglio non sia eccessivo, cioè bisogna pesarlo prima di uscire di casa per evitare lo spiacevole inconveniente di superare il limite consentito e quindi di dover pagare sovrattasse da 7-8 euro per ogni Kg in più, come se stessimo acquistando i salumi al supermercato!! Capisco che bisogna rispettare le regole perchè magari l’aereo non può supportare un peso eccessivo, ma allora perché pagando posso far partire il mio bagaglio? Mi sembra un pò una presa in giro, soprattutto se considero che magari il mio era un biglietto low cost!!
Ma l’avventura di un viaggio in aereo non finisce qui: i controlli di sicurezza al metal detector, anche per i voli nazionali, sono molto accurati, non si possono trasportare con il bagaglio a mano liquidi in contenitori superiori a 100 ml a causa della minaccia di liquidi esplosivi e oggetti in metallo (quando all’interno dell’aeroporto si può acquistare tranquillamente) e, se per caso li hai sul vestiario e fanno suonare l’allarme, possono farti spogliare in pubblico pur di accertarsi che non si tratti di niente di pericoloso. Questa non vuol essere una critica ai controlli, che sono necessari ed indispensabili per la nostra sicurezza, ma quello che più mi fa ridere e nello stesso tempo preoccupare è che facendo un viaggio in nave per la Sicilia ed imbarcando anche l’auto non mi abbiamo mai chiesto i documenti, lo stesso per l’autobus e il treno, e questo mi fa pensare che un delinquente qualunque potrebbe muoversi tranquillamente per l’Italia mentre io, che voglio semplicemente andare a trovare la mia famiglia, devo sentirmi trattato come un possibile terrorista!! Purtroppo noi emigrati dobbiamo essere pronti a tutte queste avventure, sì perché ogni viaggio diventa questo, immaginate le lunghe code in autostrada, anche a causa degli interminabili lavori in corso, o la prolungata traversata dello stretto di Messina con il treno. Poi mi chiedo, facendo un confronto tra Sicilia e Sardegna, entrambe grandi isole italiane, perché i residenti sardi hanno delle tariffe agevolate per poter viaggiare e i siciliani no?
In conclusione, riflettendo su tutto ciò, penso che un siciliano, come tanti altri emigranti, rimane sempre così legato alla sua terra per una vita intera, tanto da non accorgersi che ci sono milioni di altri posti al mondo dove poter trascorrere una bella vacanza e che con tutti i soldi che spende per tornare nella propria “Itaca” sarebbe potuto andare alla scoperta di nuovi continenti!!
Da buon siciliano, ma non ignorante, consiglio sempre ad ognuno di voi: “Vacci Lisciu” che la vita ti sorriderà!!

Nessun commento: