sabato 26 dicembre 2009
domenica 22 novembre 2009
II° Pranzo Domenicale " Siciliano "
Ingredienti :
800 g di Acciughe
4 Pomodori Maturi
2 Spicchi d'aglio
2 Limoni
1 Mazzetto di Basilico
1 Pizzico abbondante di Origano
Olio Extra Vergine di Oliva
Pulite le acciughe, togliendo la testa e le interiora, e lavatele. Coprite il fondo di una teglia da forno con fettine di limone e adagiatevi sopra le acciughe insieme ai pomodori, pelati, privati dei semi e tagliati a pezzetti. Condite con l'olio di oliva, l'aglio tritato, le foglie di basilico e l'origano. Salate e pepate infornando il tutto a 180 °C per circa 30 minuti.
PRIMO - " Pasta con le Sarde "
400 g di Pasta Lunga
400 g di Sarde Fresche
50 g di Filetti d'Acciughe sotto Sale
20 g di Uva Sultanina
20 g di Pinoli
3 Mazzetti di Finocchietto Selvatico
2 Spicchi d'Aglio
1 Cipolla
1 Bustina di Zafferano
1 Ciuffetto di Prezzemolo
Olio Extra Vergine di Oliva
Pangrattato
Mettete in un tegame 1 cucchiaio di olio di oliva, 1 spicchio d'aglio qualche cucchiaio di acqua, lo zafferano e 1/2 mazzetto di finocchietto selvatico, salate e pepate. Fate imbiondire, quindi unite i filetti di sarde, che avrete ottenuto pulendo, sfilettando, lavando con cura e asciugando il pesce fresco. Lasciate cuocere per alcuni minuti a fuoco moderato, poi togliete l'aglio e spegnete il fuoco. Sbollentate per circa 15 minuti il finocchietto rimasto, scolatelo, tritatelo e ponetelo da parte, avendo cura di conservare anche l'acqua di cottura. Tritate poi la cipolla e mettetela a soffriggere in padella con l'altro spicchio d'aglio. Aggiungetevi il finocchietto tritato, i pinoli, l'uva sultanina, precedentemente ammollata e asciugata, i filetti d'acciuga, dissalati e pestati in un mortaio con il prezzemolo tritato, e 1 mestolo di acqua di cottura del finocchietto. Fate insaporire a fuoco molto basso per circa 5 minuti. Utilizzate l'acqua di cottura del finocchietto per cuocere la pasta, aggiungendo se necessario altra acqua salata, e scolatela ancora al dente.
SECONDO - " Sarde alla Beccafico "
1 Kg di Sarde Fresche
7 Acciughe sotto sale
100 g di Uva Sultanina
100 g di Pinoli
2 Limoni
200 g di Pangrattato
3 Cucchiai di Zucchero
1 Ciuffetto di Prezzemolo
1 Ciuffetto di Basilico
1 Rametto di Alloro
Olio Extra Vergine di Oliva
Pulite e spinate le sarde, apritele a libro, lavatele e asciugatele accuratamente. Dissalate e diliscate le acciughe e tritatele finemente, poi unitele al pangrattato, precedentemente rosolato nell'olio, all'uva sultanina, ammorbidita in acqua tiepida e scolata, ai pinoli e al prezzemolo tritato. Amalgamate tutti gli ingredienti e poi salate e pepate. Distribuite una piccola parte di composto su ogni sarda e richiudetela, fermandola con uno stecchino. Proseguite fino ad esaurimento degli ingredienti. Disponete le sarde in una pirofila leggermente unta, alternandole con le foglie di alloro. Preparate una salsina, sciogliendo lo zucchero nel succo di 1 limone e aggiungendovi qualche cucchiaio d'olio, versatela sulle sarde e infornatele a 200 °C per 20 minuti circa.
Prima di servirle, cospargetele di basilico e decoratele con spicchi di limone.
DOLCE - " Fagottini Siciliani "
Ingredienti :
Per la Pasta:
600 g di Farina
5 Uova
150 g di Zucchero
250 g si Burro
1 Bustina di Lievito
Sale
Per il Ripieno:
300 g di Fichi Secchi
3 Uova
100 g di Mandorle Sgusciate e Pelate
150 g di Noci Sgusciate
100 g di Uva Sultanina
50 g di Pistacchi
150 g di Cioccolato a Pezzetti
1 Pizzico di Cannella
Mettete ad ammorbidire separatamente in acqua tiepida l'uva sultanina e i fichi. Tritate grossolanamente le noci, le mandorle e i pistacchi. Sbattete le uova in una terrina e unitevi l'uva sultanina, ben strizzata, i fichi secchi asciugati e sminuzzati, il cioccolato, a pezzetti, la marmellata, il trito di mandorle, noci e pistacchi e la cannella. Amalgamate con cura il composto e lasciatelo da parte. Per preparare la pasta, amalgamate sulla spianatoia, la farina con le uova, lo zucchero, il burro fuso un pizzico di sale e lievito. Quando avrete ottenuto una pasta ben omogenea, tiratela con il mattarello in una sfoglia sottile. Ritagliatela a rombi e nel centro di ognuno disponete un po’ di ripieno. Raggruppate i quattro vertici in alto e premete delicatamente con le dita in modo da formare appunto dei fagottini. Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti. Adagiate i dolcetti in una teglia adeguatamente imburrata e infarinata. Infornata a 170-180 °C per circa 30 minuti.
Nonno Biagio vi consiglia : CORVO Colomba Platino per il Pranzo ed un Buon Moscato Passito di Pantelleria per il Dolce.
domenica 1 novembre 2009
Dolci Tipici Siciliani: Frutta Martorana, Bersaglieri Neri e Bianchi
FRUTTA MARTORANA
Ecco gli ingredienti del Marzapane (detto “a caldo”) :
250 g di mandorle sgusciate
500 g di zucchero
Finitura: coloranti per dolci e gomma arabica
Preparate innanzitutto il marzapane, di cui vi diamo una versione casalinga. Tuffate le mandorle in acqua bollente per togliere la sottile pelle che le ricopre, nel caso aveste le mandorle da sgusciare e non pelate; poi passatele subito in forno caldo in modo che si asciughino bene, ma attenti a non bruciarle. Pestatele in un mortaio, aggiungendo ½ bicchiere d’acqua, così da ottenere una pasta omogenea. Mettete lo zucchero in un pentolino a fuoco basso con qualche cucchiaio d’acqua e fatelo sciogliere, mescolando con un cucchiaio di legno.
Unite la farina di mandorle allo sciroppo di zucchero, girate un attimo e versate su un piano (possibilmente di marmo bagnato), aspettate che si raffreddi un po’ (per evitare ustioni) e incominciate ad impastare e lavorate a lungo in modo da amalgamare bene gli ingredienti e ottenere una pasta fine e omogenea.
BERSAGLIERI AL CIOCCOLATO
Anche questi biscotti fanno parte dei buonissimi dolci della tradizionale Festa dei Morti. Nella provincia catanese li chiamiamo Bersaglieri, ma in altri posti vengono chiamati Reginette o a volte anche Totò.
Gli ingredienti :
500 g di farina
400 g di fondente
200 g di lievito madre (quello utilizzato dai fornai)
200 g di cioccolato fondente
100 g di zucchero
80 g di strutto
1 pizzico di vanillina
1 pizzico di sale
25 g di burro per la placca
Versate la farina su una spianatoia, facendo una fontana, e versate acqua tiepida (10 cl circa) amalgamando il tutto con cura, insieme ad un pizzico di sale e allo strutto, e aggiungete il lievito madre e lo zucchero. Dopo aver impastato fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo, ricavatene dei bastoncini lunghi 10 cm circa. Imburrate una placca e disponetevi i bastoncini ben distanziati fra loro. Copriteli con un canovaccio e lasciateli lievitare, in luogo tiepido, fino a quando avranno raddoppiato il loro volume. Metteteli in forno già caldo a 200°C e fateli cuocere per 10 minuti. Sfornateli e abbassate la temperatura del forno a 150°C. Rimettete i biscotti in forno e fateli cuocere per 15-20 minuti. Intanto preparate la glassa sciogliendo a bagnomaria il cioccolato con il fondente e la vanillina (per la glassa al limone sciogliere zucchero in acqua e limone).
Intingete i biscotti nella glassa ricoprendoli completamente. Lasciateli asciugare e … buon appetito!!
domenica 11 ottobre 2009
La Suoneria di VACCI LISCIU - Free Gadget QR Code
venerdì 25 settembre 2009
I Simboli della Sicilia
La legge stabilisce che la bandiera siciliana sia esposta all'esterno del Parlamento siciliano (Assemblea Regionale Siciliana), dalla sede della giunta regionale, dalle sedi dei consigli provinciali e comunali, dalle sedi dei presidenti delle provincie regionali e dei sindaci dei comuni, nelle sedi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, negli edifici in cui sono costituiti seggi elettorali in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento siciliano.
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.La storia del Triscele è articolata e, per alcuni versi, ancora avvolta nel mistero poichè si ricollega alla mitologia: simbolo della Sicilia, è composta dalla testa della Gorgone, i cui capelli sono serpenti intrecciati con spighe di grano, dalla quale si irradiano tre gambe piegate all'altezza del ginocchio.
La Gorgone è un personaggio mitologico che, secondo il poeta greco Esioso (VIII - inizio VII secolo a.C.), era ognuna delle tre figlie di Forco e Ceto, due divinità del mare: Medusa (la Gorgone per antonomasia), Steno (la forte), Euriale (la spaziosa). Avevano zanne di cinghiale, mani di bronzo, ali d'oro, serpenti sulla testa e nella vita, abitavano presso le Esperidi (figlie di Atlante, abitanti presso l'isola dei Beati, nella parte più occidentale del mondo), ed erano in grado, con uno sguardo, di pietrificare gli uomini.
Le spighe di grano sono simbolo di fertilità del territorio.
Le tre gambe rappresentano i tre promontori (in greco triskeles) punti estremi dell'isola: capo Peloro (o punta del Faro, Messina), capo Passero (Siracusa), capo Lilibeo (o capo Boeo, Marsala).
.Un'altra versione della testa è quella di una donna, forse di una dea, in taluni casi raffigurata con le ali per indicare l'eterno trascorrere del tempo, contornata da serpenti per indicare la saggezza. I serpenti in seguito furono sostituiti da spighe di frumento dai Romani per significare la fertilità della terra dell'Isola e simboleggiare il suo status di "granaio" di Roma.
Il Triscele apparve sulla scena prima della colonizzazione greca dell'isola, ma furono i Greci per primi a chiamarla Trinakìa (mutato nel tempo in Trinacrìa), dalla parola greca: trinacrios, che significa treis (tre) e àkra (promontori), da cui anche nel latino trìquetra (a tre vertici). Il Triscele, in seguito, fu adottato dai greci come simbolo della Trinacria, che è rimasto un sinonimo per Sicilia.
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Un momento di rilevanza simbolica della Trinacria nella storia della Sicilia si è avuta il 30 agosto 1302 con la costituzione dell'isola in Regno di Trinacria a seguito della pace di Caltabellotta, alla conclusione della guerra del Vespro. La titolarità del regno era, dal punto di vista formale, assegnata a Federico II d'Aragona, di fatto era indipendente dal resto dei possedimenti angioini nell'Italia meridionale.
La Trinacria è presente anche negli stemmi di varie dinastie nobili quali gli Stuart d'Albany d'Inghilterra (forse derivato proprio dal loro dominio su isole del mare d'Irlanda, tra cui l'isola di Man), i Rabensteiner di Francia, gli Schanke di Danimarca, i Drocomir di Polonia e in quello di Gioacchino Murat, re delle Due Sicilie all'inizio del 1800.
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Nel terzo quarto sinistro, in basso, la triscele (in colore carnato su campo argenteo).
Nell'ultimo quarto è presente il simbolo della casa aragonese, i cui colori rosso ed oro richiamano l'origine spagnola e le due aquile nere il suo legame con gli svevi.
I Simboli della Sicilia.
domenica 13 settembre 2009
Nuovi link amici di Vacci Lisciu
Radio Gl@mour - http://www.radioglamour.net
Radio Gl@mour è una nuova piattaforma musicale che spazia tra sonorità Pop, Lounge, Jazz, Soul, House e Deep. Questa web-radio ti accompagna durante la tua giornata trasmettendo bella musica che ti tenga compagnia mentre lavori in ufficio, mentre stai studiando, o semplicemente per rilassarti. Radio Gl@mour ti propone un mix di musica che spazia dai top 40 trasmessi dalle radio, ai singoli che difficilmente potresti ascoltare da un emittente in Fm. Ascoltala e noterai la differenza.
Enoteca Maria - http://www.enotecamaria.com
Enoteca Maria non è il solito ristorante italiano all'estero: sorge a Staten Island, New York, e la sua fortuna è tutta dietro ai fornelli, in particolare nelle mani di sette autentiche nonne italiane che lavorano a rotazione come chef. Carmela viene da Marcianise, Cristina da San Giuseppe Iato, Gaia da Milano, Adelena da Casola, Nina da Salerno, Rosaria da Chieti e Teresa da Agrigento. Con loro hanno portato la tradizione di differenti cucine locali italiane che ora fanno assaporare con successo ai clienti newyorkesi del ristorante.
Il Filtro - http://www.ilfiltro.it
Posto che il metodo migliore è che un educatore o un genitore stia accanto ai bambini, agli adolescenti o ai propri figli mentre usano Internet, data l'impossibilità di farlo sempre, sono possibili approcci per evitare i rischi della navigazione. Ilfiltro.it può aiutare e consigliare chiunque ne abbia bisogno.
L'Associazione Centro ELIS gestisce le attività connesse al portale, nell'ambito delle sue finalità istituzionali e in collaborazione con gli altri enti aderenti al Manifesto ELIS.
sabato 15 agosto 2009
La rinascita dei Siciliani. NO alla MAFIA !!!
I negozietti caratteristici del luogo vendono magliette con le scritte " Nun vidu, Nun sentu, Nun parru ", con l’immagine del mafioso corredato da lupara, con il volto de " Il Padrino " del film di Francis Ford Coppola e statuette in ceramica del mafioso e della mafiosa. Non vi sembra una gran tristezza ??? Si vendono prodotti di bassi principi morali, che danno un’immagine negativa dei siciliani, ricordando ciò che è stato e sottolineandolo ancora come una realtà consolidata e accettata.
Un siciliano è molto altro: è accogliente, caloroso, altruista e cela dentro sé migliaia di volti e di tradizioni, in seguito alle influenze greche, romane, arabe, normanne e tante altre. Il suo passato non può essere un modello se si parla di mafia; il suo presente e il suo futuro sono in evoluzione, in cambiamento, grazie ai modelli di grandi uomini che sono morti per l’amore e per la giustizia.
Dalla cronaca si evince che i siciliani stanno uscendo dal loro guscio di paura e omertà, si stanno svegliando per far rivivere la Sicilia, che è ricca di gente, luoghi, testimonianze, tradizioni meravigliose, che sono tutto ciò che deve essere tramandato ed esportato nel mondo.
Le magliette e i prodotti Vacci Lisciu vogliono essere parte della vitalità e giocosità proprie della Sicilia, caratteristiche che potrebbero aiutare a superare ed abbattere quei muri di omertà ancora alti in tante parti della regione e della nazione. La maglietta con la scritta " Vidu, Sentu, Parru ", vuole essere uno stimolo ad andare controcorrente per far uscire i giovani dal coro silenzioso degli omertosi e gridare a gran voce, col megafono, che la Sicilia non è tutta mafia, i siciliani non sono mafiosi!!
Noi di Vacci Lisciu vogliamo promuovere un sito molto importante per la lotta alla mafia e alla richiesta del pizzo: http://www.addiopizzo.org/
Addiopizzo è un movimento nato a Palermo, un’associazione di volontariato che si fa portavoce di una “rivoluzione culturale” contro la mafia, il cui campo d’azione specifico è la lotta al racket delle estorsioni, promossa concretamente con lo strumento del “Consumo critico Addiopizzo”.
Fondamentale è la campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica attuata dal movimento, facendo ricorso ai mezzi di comunicazione più disparati, dagli adesivi alle pagine web. La campagna “Contro il pizzo cambia i consumi” è una campagna di solidarietà e di sostegno a favore di chi ha fatto una scelta coraggiosa contro la mafia e invita i cittadini a riflettere sul fatto che fare la spesa da chi paga il pizzo significa finanziare indirettamente la criminalità organizzata. I commercianti pizzo-free, che hanno deciso di non pagare la mafia, si possono riconoscere per gli adesivi “Addiopizzo” che espongono nelle vetrine delle loro attività; così si potranno frequentare alberghi, ristoranti, pub, librerie e tutte le tipologie di negozi e attività che non finanziano la mafia.
Inoltre il movimento partecipa a progetti di educazione alla legalità e all'antimafia presso le scuole di Palermo e provincia e ad eventi, conferenze e manifestazioni sia in Italia che all'estero.
Tutti noi possiamo fare qualcosa, diffondere l’iniziativa “Addiopizzo” anche fuori da Palermo e dalla Sicilia, perchè nessuna parte d'Italia è immune alle problematiche mafiose e del racket. Chiunque condivida l’iniziativa può scaricare gratuitamente gli adesivi, stamparli e attaccarli nella propria città o anche aiutare il comitato con donazioni o devolvendo il cinque per mille.
Infine vi consiglio di leggere questi articoli: uno riguarda l’adesione dei cittadini catanesi ad AddioPizzo e come si stia provando a muovere gli animi di tutti i catanesi http://www.addiopizzo.org/public/liberainformazione_011008.pdf , l’altro riguarda una manifestazione avvenuta a Catania, Dance Attack, con lo slogan “Arte (contro cosa) nostra” http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_07/catania_dance_attack_anti_mafia_divieto_ballerini_3dbd83d6-7cc7-11dd-ba5e-00144f02aabc.shtml
martedì 4 agosto 2009
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mercoledì 1 luglio 2009
IL LIMONCELLO E IL MANDARINETTO DI SICILIA
Vi forniamo la nostra ricetta sicula, ormai consolidata da anni e di nostro gradimento, che speriamo piaccia pure a voi!!
IL LIMONCELLO DI SICILIA
Ingredienti:
0.5 l di alcool puro
150 g di bucce di limoni non trattati
600 g di zucchero
1 l di acqua
Preparazione:
tagliare le bucce dei limoni (non trattati con sostanze chimiche) utilizzando il pelapatate in modo da asportare solo la parte superficiale della buccia (cioè solo la parte gialla). Mettere le bucce in infusione con l’alcool in un barattolo con chiusura ermetica e lasciarlo per 15 giorni al buio.
Trascorsi i 15 giorni sciogliere lo zucchero nell’acqua calda, poi filtrare l’alcool e miscelarlo all’acqua zuccherata fredda.
Lasciare riposare per altre 24 ore e servire ben freddo, soprattutto come digestivo dopo i pasti.
... leggete e annotate anche la ricetta del mandarinetto, che è simile a quella del limoncello, vi sarà utile nel periodo adatto, cioè quando avrete a disposizione tanti mandarini.
Questo liquore è tipicamente di origine sicula!!
IL MANDARINETTO DI SICILIA
Ingredienti:
0.5 l di alcool puro
150 g di bucce di mandarini non trattati
600 g di zucchero
1 l di acqua
Preparazione:
tagliare le bucce dei mandarini (non trattati con sostanze chimiche) utilizzando il pelapatate in modo da asportare solo la parte superficiale della buccia (cioè solo la parte arancione). Mettere le bucce in infusione con l’alcool in un barattolo con chiusura ermetica e lasciarlo per 15 giorni al buio.
Trascorsi i 15 giorni sciogliere lo zucchero nell’acqua tiepida, poi filtrare l’alcool e miscelarlo all’acqua zuccherata fredda.
Lasciare riposare per altre 24 ore e servire ben freddo, soprattutto come digestivo dopo i pasti.
mercoledì 22 aprile 2009
Siciliani, un popolo ancora in emigrazione !!!
Da buon siciliano, ma non ignorante, consiglio sempre ad ognuno di voi: “Vacci Lisciu” che la vita ti sorriderà!!
lunedì 6 aprile 2009
Vacci Lisciu e la musica hip hop
Oggi voglio parlarvi di due amici siciliani, una donna e un uomo, entrambi cantautori di musica hip hop, nati e cresciuti nel capoluogo siciliano, la bella Palermo, che con la loro musica trasmettono forti emozioni, esperienze della loro vita, aspettative, delusioni, che credo siano ciò che ognuno di noi può provare e affrontare nel cammino della vita.
Eli G è una giovane siciliana che ha iniziato a cantare proprio per il desiderio di esprimere se stessa con un genere di musica che da sempre l’ha affascinata e l’ha accompagnata nella sua vita. Che si tratta di emozioni vere potete capirlo solo ascoltando le parole di ogni singola canzone, parole ricercate, ma che escono dal cuore, dettate da emozioni, esperienze e incontri della vita; un brano molto particolare è “Mind the gap”, brano che parla di anoressia, disturbo prevalente nel genere femminile e che soltanto una donna può realmente capire. E’ importante sottolineare quanto sia affascinante che anche le donne cerchino di farsi largo in questo genere musicale, prevalentemente dominato dagli uomini; infatti, ci sono donne che in tutta Italia vogliono esprimersi al mondo in un modo molto speciale e presto lo faranno proprio grazie all’uscita di una nuova compilation curata da Ellzed, Eli G, insieme a DjTaz e Ness, in cui tutti i brani sono di cantautrici del mondo hip hop. La compilation, “Come un uomo e con l’uomo”, è un progetto no-profit e anti-sessista che vede la partecipazione di numerosi artisti appartenenti alla cultura Black e che vuole lanciare un messaggio di integrazione della donna, come nella vita anche nella musica, un progetto contro ogni presunta superiorità, pregiudizio o discriminazione di un sesso rispetto all’altro, progetto che vede donne e uomini uniti insieme per ricordare e sostenere chi certi diritti e riconoscimenti non li ha. L'intento della compilation é divulgare musica con componente femminile, facendola presentare e supportare da personalità maschili.
A breve, inoltre, sarà disponibile il primo CD di Eli G scaricabile gratuitamente da www.myspace.com/eligmusic .
Spillo, giovane e intraprendente cantautore, ha la passione per il genere hip hop fin dall’adolescenza, ma da ben 6 anni scrive musica; ha un suo particolare modo di esprimersi, per lui comporre musica è un impegno costante, perchè fa parte di se stesso. Ormai da tanti anni è conosciuto e apprezzato tra i giovani palermitani, ha prodotto diversi mixtape, ma la sua musica si sta diffondendo in ambito nazionale grazie all’uscita del suo ultimo CD, “Note di Periferia”, in cui il tema principale è quello della vita, vita vissuta in una città come Palermo, città dalle mille sfaccettature e dai mille volti. Il tema dell’amore è stato trattato in uno dei suoi ultimi singoli, “Se mi cercherai”, brano realizzato in collaborazione con Fre e Slep; è una canzone che parla della fine di una storia d’amore, è molto intensa e coinvolgente, grazie anche al video girato tra le vie di Palermo, da vedere e da ascoltare assolutamente!! Spillo da sempre collabora con altri cantautori palermitani e quello che colpisce è come la musica crei dei legami speciali, legami di amicizia veri e profondi che si avvertono nelle espressioni stesse della musica.
domenica 15 marzo 2009
Torta Siciliana di Mele & Cannella
Tra gli ingredienti noterete il Burro che potrà essere sostituito in alternativa all'Olio di Oliva questo la rende una " Torta Dietetica " e/o adatta a chi è intollerante ai Latticini !!!
Ingredienti per 6-8 persone
- 200 gr. di Farina
- 6/8 Mele Renetta
- 200 gr. di Zucchero
- 200 gr. di burro (in alternativa 2 Tazzine di Olio Extra Vergine d'Oliva - 100 gr.)
- 5 Uova
- 2 Cucchiaini di Lievito in Polvere
- Buccia grattugiata di 1 Limone
- Succo di Mezzo Limone
Sbucciare le Mele e dividerle in 4 parti ed ogni quarto in 3 fette. Metterle in una ciotola, irrorarle con il succo di Limone e mescolarle bene affinché non anneriscano.
Prendere le 5 uova, suddividere i Tuorli dagli Albumi e montare quest'ultimi a neve, a parte sbattere i Tuorli con lo Zucchero.
Successivamente inserire in una ciotola capiente i Tuorli e gli Albumi appena montati insieme alla Farina, il Burro o in alternativa l'Olio d'Oliva, il Lievito, la Buccia grattugiata del Limone.
Una volta che l'impasto sarà ben amalgamato versarlo in una Tortiera del diametro di 28 cm., precedentemente imburrata ed infarinata. Prendere gli spicchi di Mele Renetta ed inserirle nell'impasto seguendo un andamento circolare.
Far cuocere la torta di mele in forno preriscaldato a 190° per circa un'ora. A cottura ultimata, togliere la torta dal forno e capovolgerla sul Piatto di Portata. Infine cospargerla con Zucchero a Velo e Cannella setacciati insieme a piacere.
venerdì 6 febbraio 2009
Vacci Lisciu & Facebook + 6000 !!!
lunedì 19 gennaio 2009
Il Pranzo Domenicale di Nonna Pina & Enza
- 1 Coniglio a Pezzi
- Aglio
- 2 Limoni
- Olio d'Oliva
- Sale e Pepe
Budino di Arancia al Marsala
Ingredienti x 4/5 porzioni :
- Il Succo e la Buccia grattuggiata di 4 Arance
- Panna Spray
- 2 Bicchierini di Marsala (circa 1 dl)
- 6 Tuorli e 2 Albumi d'Uovo sbattuti
- Noce Moscata grattugiata
- Cannella in polvere
- 200gr. di Zucchero
- un pizzico di Sale
- Burro
- Mandorle